Lo strazio e la speranza di Miriam Giannone

Monica Giusti, insegnante di storia e filosofia in un liceo romano, deve affrontare lo smarrimento e il dolore per la perdita dell’adorato marito, lo psicanalista Davide Perugia. Così, ogni sera prima di dormire prende ad evocare la sua amorevole presenza e durante il giorno ricorda i momenti più belli della loro storia d’amore. Riannoda inoltre i contatti con la famiglia di origine di Davide, in particolare con il novantenne Samuele, sopravvissuto alla deportazione ad Auschwitz, che le rivelerà un lato segreto del suo vissuto. Tra le chiacchierate con la collega e amica Viviana Postorino e le lezioni di storia nella sua quinta, tra un convegno sul nazismo e alcuni incontri conviviali in cui si discute della tragica storia del Novecento, Monica acquista sempre maggiore consapevolezza riuscendo alla fine a superare la sua profonda crisi personale anche grazie alla poesia.

Una riproposizione del mito di Orfeo ed Euridice con Monica-Orfeo che insegue il suo Davide-Euridice oltre la realtà sensibile.