Questa nuova collana editoriale di casa Di Leandro rappresenta un gesto di coraggio. Non è semplice e scontato voler investire in promozione della cultura pedagogica, filosofica e persino scientifica e medica in un modo nuovo cioè cercando di far sì che queste tre aree della conoscenza viaggino, per quanto possibile e sempre più, non su binari differenti e lontani ma su una rotaia unica com’è, del resto, quella di fos, la luce che vediamo unitaria ma è fatta di parti indivisibili.
Quando ci si imbarca, però, in tanta prodezza, non mancano i rischi.
Fos, infatti, non è soltanto energia che elicita in noi la quiete e lo stupore dei colori dell’iride; è anche, lo si voglia o no, skotós, buio, dolore. La scienza, ampiamente intesa, l’umanistica e la scientifica, in questa ottica di insieme, non può fare a meno né della luce né del buio donde derivano molti dei suoi stimoli, del resto. Φῶς è luce. Richiama l’alba che allontana l’angoscia del dubbio, quella della non comprensione, della non conoscenza, dell’incertezza, dell’irrimediabile, l’inquietudine dell’assenza, il vortice della perdita; evoca il fuoco che scalda la carovana che condivide l’acqua al freddo della notte beduina; odora di silenzi e celebra vita tra le ombre della luce. Fos è, però, anche una lama che non disdegna che la parola e la scienza stuzzichino, seducano e nel frattempo creino ferite, cefalea, senso di vuoto.
È questo vuoto che noi vogliamo trasformare riempiendolo «di cultura artistica e scientifica nello sforzo di fertilizzare e irrigare con nuove energie il mondo del libro e della lettura» (Toni Saetta).
Questa collana punta, allora, a celebrare il sapere come condivisione ma presuppone il lettore accetti di passare talvolta anche da acciottolati che a molti piedi nudi desiderosi di sapientia possono provocare un po’ di male.
Vogliamo nutrirci di un khubz spezzato e condiviso dopo essere stato, però, intinto nelle ciotole della scienza, della filosofia, della speranza e della luce, ῶς, attraversando territori impervi posti di là dai percorsi precostruiti; lo faremo senza dar spazio al ‘pensamento non rigoroso e privo di documentazione’ ma attenti contestualmente a non ledere mai il diritto-dovere di poter presentare anche il proprio libero pensiero.
La collana Fos vede, quindi, oggi la luce così: con il rigore e la solidità dei dati della scienza, l’argomentazione della filosofia e la ricchezza e gli stimoli di pensiero della poesia.
«È già l’aurora! / Φῶς»
Agrigento, 18 ottobre 2022 Alfonso Gianluca Gucciardo
Direttore di collana: Alfonso Gianluca Gucciardo
Comitato editoriale: Juan Bosco Calvo Minguez (Madrid, Spagna), Vincenzo Cicero (Messina, Italia), Philippe Goudard (Montpellier, Francia), Alfonso Gianluca Gucciardo (Agrigento, Italia), Fabio Rossi (Messina, Italia)
Area di interesse della collana: Arti performatiche, Filosofia, Medicina, Pedagogia, Silenzio, Voce
contatto: fos@dileandro.it